L’arte di saper fare infiniti collegamenti

L’arte di saper fare componenti sartoriali. È l’elemento che contraddistingue Telcomec, azienda bolognese specializzata nella progettazione e costruzione di soluzioni per la trasmissione del moto.

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Una piccola azienda nata nel cuore dell’Emilia e fondata nel 1993 da 4 soci che hanno messo a fattor comune la loro ventennale esperienza e le loro competenze nel campo della componentistica meccanica. E’ nata così la Telcomec, società con sede a Lippo di Calderara, in provincia di Bologna, specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni per la trasmissione del moto: innesti, freni, frizioni a denti e a dischi con funzionamento a comando elettrico, pneumatico o in assenza di corrente e spazzole portacorrente. L’azienda nel corso degli anni è cresciuta e oggi realizza il 60% del suo fatturato sul mercato italiano e il 40% deriva dalle vendite all’estero. «Dalla fine degli anni ’90 abbiamo iniziato a partecipare a varie fiere del settore in tutto il mondo, dalla Germania alla Romania, dalla Russia al Brasile – ha iniziato a raccontare Vincenzo Tomasi, Amministratore Delegato dell’azienda – Questo investimento ci ha consentito di aprirci e dare visibilità alla nostra azienda e ai nostri prodotti in tutto il mondo».

 

Un motore, infiniti collegamenti sezionati.

«II mercato globale richiede sempre più spesso prodotti personalizzati e molto specifici. Spesso si parte da una soluzione standard presente nel catalogo che però viene adattata» è la prima osservazione di Tomasi con in mano il nuovo catalogo che si è appena arricchito di 40 nuove pagine.
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«La nostra azienda è nata specializzandosi nella produzione di innesti, freni a denti a dischi e a materiale di attrito con comando elettrico o pneumatico con una gamma di articoli che garantisce una selezione di prestazioni di coppie torcenti variabili da 2 Nm a 18.000 Nm – ha spiegato il manager. I settori applicativi delle nostre soluzioni spaziano dal packaging al tessile, dall’industria edile al comparto ceramico, alle più svariate applicazioni di automazione come, per esempio, la realizzazione di rulliere con l’impiego di un solo motore elettrico principale e l’utilizzo per ogni singola movimentazione di un innesto Telcomec.

«Negli ultimi anni abbiamo sviluppato e implementato la nostra gamma di prodotti rendendoli molto più versatili ed economici per soddisfare le richieste della nostra clientela sparsa in tutto il mondo, crediamo che questa sia la sfida del futuro».

Tutta la produzione di Telcomec viene realizzata in Italia, l’azienda dispone di avanzate tecnologie automatiche e si avvale di una rete di contoterzisti specializzati in numerose tipologie di lavorazioni: «Siamo attenti a scegliere sempre le materie prime più performanti – ha precisato Tomasi – effettuiamo il controllo qualità e i test al nostro interno. Garantiamo flessibilità e tempi di consegna rapidi proprio grazie agli stretti rapporti di collaborazione con gli artigiani della zona».

Un altro punto di forza dell’azienda è il magazzino, sempre pronto e ben fornito di semi-lavorati che con piccole finiture sono pronti per essere montati. «Ormai chi produce macchinari non è più in grado di fare programmi – ha continuato il Manager – Una volta i tempi di consegna potevano essere anche di parecchi mesi. Oggi si parla al massimo di decine di giorni. Bisogna essere flessibili e scattanti».

 

Automatismi realizzati su misura

L’azienda è dotata di un ufficio tecnico che fornisce consulenza e supporto nella progettazione e realizzazione di qualsiasi tipo di automazione, dalle soluzioni standard più semplici a quelle personalizzate più complesse.
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«Supportiamo i nostri clienti con la fornitura dei disegni CAD in 3D e di animazioni di montaggio – ha precisato l’Amministratore Delegato – Prima di iniziare a sviluppare un nuovo progetto organizziamo un incontro tecnico preliminare per valutare le richieste del cliente e le specificità dell’applicazione. Poi sviluppiamo il progetto e proponiamo la soluzione, dal prototipo per il test fino alla produzione di serie». Nella storia di Telcomec ci sono molti casi applicativi di successo: «Abbiamo creato delle soluzioni, che hanno richiesto notevole impegno progettuale, per l’automazione di sistemi di trasporto in alcuni aeroporti militari. Un altro caso applicativo che ha richiesto un’accurata fase di studio preliminare ha riguardato lo sviluppo di un innesto elettromagnetico a denti che potesse trasmettere un’elevata coppia torcente con poco ingombro in modo da garantire apertura e chiusura di porte di ambienti pericolosi comandate a distanza». Quasi ogni prodotto è una nuova soluzione: «Proprio di recente abbiamo aggiornato il catalogo, non di rado capita che sviluppiamo una soluzione per un cliente che poi va ad ampliare la nostra gamma standard».

 

COMPETITIVI DALL’EUROPA ALL’ASIA

Lo sviluppo di Telcomec negli ultimi anni ha seguito due direzioni: il rafforzamento della presenza all’estero e l’estensione della gamma.
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«Soddisfiamo le esigenze del mercato italiano attraverso una struttura di agenti e rivenditori – ha spiegato l’Amministratore Delegato – All’estero, invece, siamo ben radicati in Europa e operativi attraverso una rete di agenti e rivenditori in vari paesi. Nei primi sei mesi del 2015 sono andate bene le vendite in Francia, Olanda e Repubblica Ceca. Anche se i primi risultati di quest’anno sono stati positivi non è possibile fare previsioni per il futuro». Tra gli sbocchi più appetibili e promettenti verso cui Telcomec sta indirizzando notevoli investimenti c’è l’area asiatica. «Abbiamo un rivenditore su Shanghai e Taiwan. Questo enorme mercato richiede prodotti di qualità, prestazioni elevate, costi bassi e tempi di consegna molto corti» ha precisato Vincenzo Tomasi.

 

Articolo uscito in Italiano sulla rivista “Organi di trasmissione
Articolo uscito in Inglese sulla rivista “Power Transmission World